Non ricordo bene dove fossi o cosa stessi facendo. Mi pare che fossi in Svizzera, e la cartolina sembra confermarlo. Infatti è proprio scrivendola che cominciai a inventarmi questa storia.
Ricordo che la storia mi balenò in testa e che avevo voglia di farlo sapere a qualcuno. E che l'indirizzo di Virginia era il solo che conoscessi a memoria.
Ricordo anche che non facevo nessuna fatica a inventarmi questa storia. Era come se la conoscessi già e dovessi solamente metterla su carta. Non capita spesso.
E non avevo idea di come sarebbe andata a finire. La scrivevo volta per volta, dopo aver comprato la cartolina. Forse avere un destinatario mi aiutava a trovare le parole.
Per questo devo ringraziare due volte Virginia. Non solo per aver tenuto questa testimonianza della nostra amicizia. Soprattutto, perché senza qualcuno a cui raccontare, anche questa sarebbe rimasta un'altra "storia in mezzo a tante."
S'intitola così, quella canzone che parla delle storie che svaniscono così come erano arrivate. La tovate nel libro.